ELECTRO

Allo stato nativo, l’oro si trova spesso accompagnato da una parte di argento tra l’8% e il 20%. Tale materiale era noto sin dalla Grecia antica e viene denominato electro , parola che significa “ambrato” in lingua greca. Questo materiale ha ispirato la Marvel, che ideò nel 1964 un personaggio dei propri fumetti chiamato Elettro. In realtà l’electro per la sua particolare densità veniva utilizzato per la produzione di stoviglie, specchi e monete e dall’Asia minore arrivò in Europa dove fu utilizzato almeno fino al Cinquecento, cioè fino all’epoca delle esplorazioni coloniali che consentirono l’estrazione di metalli preziosi dal Sudamerica. Sia in forma di pagliuzze nei depositi alluvionali, sia in forma di pepite e di electro estratte dalle profondità della crosta terrestre, l’oro mantiene ancora oggi un fascino e un valore simbolico accresciuto dalla evidente crescita del suo valore di scambio.
Secondo un recente calcolo nel 1920 (anno in cui nasce il Proibizionismo statunitense e le donne acquisiscono il diritto di voto negli USA, mentre in Europa Hitler fonda il Partito Nazionale Socialista e con Freud nasce la psicoanalisi) un appartamento di medie proporzioni in città costava 6.000 dollari, cifra pari al costo di 300 once di oro puro. Nel 1975 il medesimo appartamento costava 40.000 dollari, mentre 300 once d’oro costavano 52.000 dollari. Nell’anno 2020 ,attualizzati al cambio reale, l’appartamento costava 270.000 dollari ma per comprare 300 once d’oro occorrevano circa 370.000 dollari. Calcolatrice alla mano , il medesimo immobile in un secolo è cresciuto di 45 volte ,mentre la medesima quantità di oro puro di quasi 62 volte: forse è il caso di aggiornare il famoso claim elaborato durante una notte insonne da una ragazzina per De Beers (“Un diamante è per sempre”) con un più adeguato “l’oro puro è per sempre”.