Abbiamo imparato a conoscere il termine “gettoni d’oro” con il pioniere dei quiz televisivi, Mike Bongiorno. Un vero e proprio tormentone che ha impresso nella memoria collettiva questa locuzione facendo sognare tanti italiani, trasportati come per incanto in un mondo dove oltre ai gettoni del telefono, antiestetici e di scarso valore, potevano esistere anche quelli d’oro. Ma negli ultimi tempi questa espressione è sempre meno usata nei giochi a premi, anche se è ancora valido il DPR n. 430 del 26 ottobre 2001, che impone l’obbligo alle reti televisive di corrispondere in gettoni d’oro le vincite dei giochi d’abilità.