PATEK PHILIPPE
Nella classifica mondiale dei produttori di orologi tale azienda , grazie a ricavi annui oltre i 1.400 milioni di dollari , si situa ai primi posti insieme a Longines , Cartier , Omega e Rolex, benchè produca meno di 40.000 orologi l’anno contro i 500.000/800.000 pezzi annui prodotti dalle altre aziende leader. Oggi l’azienda conta 1.300 dipendenti e dal 1932 è di proprietà dei fratelli Stern, produttori ginevrini di quadranti per orologi inizialmente fornitori anche di questa azienda. Nel 1851 il sottotenente decorato della cavalleria polacca Antoni Patek si era trasferito a Parigi , dove aveva incontrato qualche anno prima Adrej Philippe , reduce da importanti riconoscimenti in ambito orologiaio. In quell’anno i due amici , che solo dopo molti anni si sarebbero separati, ingaggiarono due fratelli orologiai di origine polacca e cominciarono una tradizione che non si è mai fermata e che è stata costellata da scoperte , riconoscimenti internazionali e addirittura diversi pontefici tra i propri clienti.
Già nel 1851 infatti la neonata Patek Philippe (coetanea della Western Union e della Fruit of the Loom) realizzò il primo orologio da tasca senza chiavetta, cui seguirono nel 1889 il primo calendario perpetuo , nel 1902 il doppio cronografo , nel 1925 il primo calendario perpetuo da polso e nel 1989 il primo orologio contenente un meccanismo con ben 33 complicazioni. Dal 1956 ai noti orologi a carica manuale e con meccanismo meccanico si sono affiancati alcuni modelli al quarzo. Una curiosità: nel 1929 un altro gigante dell’ingegneria orologiaia come Jager Le Coutre si propose per l’acquisto dell’azienda ma la sua offerta fu rifiutata. Tre anni dopo ,i fratelli Stern passarono al comando inaugurando la nota serie Calatrava che con i suoi segni essenziali ha rappresentato uno dei vertici della produzione orologiaia mondiale. Di pari notorietà sono gli orologi della serie Nautilus , realizzati dal 1976 e caratterizzati dalla imitazione dell’oblò di un transatlantico. Tra i 10 orologi più costosi al mondo 2 sono Patek Philippe : il “P.P. 5004T” realizzato appositamente per un asta e venduto a 3,3 milioni di dollari e il “P.P.1518” , realizzato in soli quattro esemplari venduto nel 2016 in un asta ginevrina per 9,9 milioni di dollari. Quest’ultimo risulta ancora sul podio di tale classifica, preceduto solo da uno Chaumet e dal più noto Rolex Daytona modello Paul Newman.